Are you gonna be the one who saves me?
21 dicembre, 2006
Doctor Robert
Finally, la laurea è arrivata. Sì praticamente è arrivata perché non ho avuto neanche il tempo di sedermi e sparare due cazzate che già toccava a quello dopo.
Tempo una scarsa mezz'ora e la commissione si è ritirata per "deliberare".

Dopodiché "Stefano Pepe, con l'autorità conferitami dal Magnifico Rettore di questo Ateneo la nomino dottore in Marketing, pubblicità e comunicazione d'impresa con il voto di 110. Congratulazioni".
Battito di mani e in un bel film ci sarebbero stati i titoli di coda.
La storia in realtà non è finita perché ci sono stati momenti dedicati al festeggiamento, allo scherzo, tutti passati così velocemente che ho temuto costantemente di dimenticarli in un prossimo futuro.
Stasera il carnevale studentesco ha completato la sua seduta di laurea, quindi la maggior parte dei miei amici/colleghi ha completato gli studi, laureandosi e scoprendosi disoccupati.
Eh sì perché praticamente un po' tutti i laureati, appena ritirato l'ambito titolo, vanno ad ingrossare le fila dei disoccupati di tutta Italia.
In realtà non è così, loro continuano per prendere una laurea specialistica. E un po' li invidio, così ridenti e fancazzisti, sono uguali a quando li ho conosciuti, solo quel tanto più maturi per non parlare a sproposito e capire battute un po' più ricercate. Il resto è lì come sempre, un gruppo di spensierati ragazzi così felici di correre tra casa e l'università, pronti a bere quantità industriali di alcol e a scherzare del più e del meno.
Un gruppo di sognatori ad occhi aperti, che forse non ha ancora ben presente cosa li aspetta dall'altra parte della barricata, quando fucile in mano ed elmetto in testa dovranno combattere in prima linea. One shot, one kill.
E ti ritrovi, dopo aver salutato tutti perché domattina hai un'importante riunione professionale, a guardare le ombre che proietti dai lampioni, a sentire il freddo pungente che non lascia scampo. A sentire come il freddo sia più freddo, la notte più buia. La stanchezza più pesante.
Perché alla fine non hai una meta chiara come una laurea davanti ai tuoi occhi, ma un nebuloso futuro fatto di un lavoro, possibilmente attinente ai tuoi studi, e un mezzo fallimento in tasca.
Come ho scritto qualche tempo fa speravo di laurearmi con la donna della mia vita al mio fianco. Lo so è stupidamente romantico, ma l'università è un ambiente così semplice e spensierato che una stretta di mano e uno scambio di numeri di telefono è praticamente normale, una pura formalità. Ho conosciuto tante bellissime ragazze, e future magnifiche donne.
Ma sono rimasto solo, come vuole la mia tradizione interiore.
Non cambio mai.

Poco male, il lavoro va bene e, come dice Robert Spritzel (Michael Caine) in The Weather Man qualcosa bisogna lasciarlo per strada. E un grande successo ha il suo prezzo.
Nel mio caso prendere una laurea con il massimo dei voti mentre lavoravo è stato un grandissimo traguardo, che forse pochi sono riusciti ad eguagliare.
Ma da grande insoddisfatto quale sono mi chiedo: ne è valsa davvero la pena?
O comunque ne è valsa la pena al punto da rinunciare a guardarmi quel tanto di più intorno, e trovare una bella donna da portare via con me?

Chissà, strizzando l'occhio ai fatalisti, tutto ha un motivo, anche questa inutile fuga dalla solitudine.
Intanto devo annunciare che mi separo definitivamente da Wonderwall.
Questo sarà l'ultimo messaggio lasciato qui, al massimo il penultimo quando deciderò di aprire un "professional blog" e annunciarlo qui.
Alla fine questo spazio appartiene ad aspetti della mia vita che non mi appartegono più e, quasi come un cambio di stagione o un cambio di crotalica pelle, abbandono britcop e wonderwall alle polveri virtuali del passato.
Sarà bello rileggere questi momenti scritti all'insegna dell'alcol e della voglia di farcela. E sarà ancora più bello ricordare come ce l'ho fatta, con le mie scorribande all'art cafè, le mie serate alcoliche, i miei viaggi tra un esame e l'altro e i vari incontri inconcludenti con le mie amate colleghe.
D'altronde tutto ha un inizio e una fine, fa parte del nostro essere ed esistere umano.

Da oggi in poi Doctor Robert "will do everything that he can".
Doctor Robert.
 
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