Pinklady mi ha tirato dentro a questo gioco... come potrei non farlo?
Ammetto che le abitudini, quelle "vere", sono difficili da separare dalla vita quotidiana. Cmq cercherò di elencare le più psicotiche (ovviamente).
- ogni mattina, quando mi alzo, ho una canzone in testa, e la devo canticchiare sotto la doccia. Il problema è che oltre ai soliti pezzi "famosi" ognitanto mi escono Prophilax, Pollon, Fantozzi e Gemboy. Non voglio inorridire il pubblico femminile elencando gli strumenti musicali usati.
- ogni volta che mi metto una maglietta scruto il colletto per qualche secondo, alla ricerca dell'etichetta, o di sottili lembi qualora l'avessi tagliata. Odio quando mi devo mettere qualcosa, e sgualcirmi due volte in piu' per indossarla bene.
- ogni notte, prima di andare a dormire, mi devo "sfondare" di roba da mangiare. Ultimamente sono a livelli di panini e biscotti, ma se avessi la voglia di cucinare sarei perfettamente in grado di andare a dormire con un'amatriciana sullo stomaco.
- quando guido in città attivo l'allarme antilumaca. Praticamente se becco un focomelico al volante (in senso ampio del termine, cioè chi non sa guidare) aspetto il momento più maiale per sorpassarlo e screziarlo, nella speranza che ci resti secco per lo spavento. Mi giustifico eticamente dicendo che magari smetterà per sempre di guidare, e vivremo tutti in una città con meno focomelici al volante.
- quando sono all'università e giro per l'aula in attesa della lezione, scruto i quaderni posati sui banchi. Mi è successo più di una volta, mentre parlavo, di aver "raddrizzato" il quaderno di un collega mentre parlavamo, o di averlo sistemato tipo "natura morta" con penne e libri ordinatamente allineati o impilati. Questa è da psicanalista... ma anche da colf!
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