Apro con un vecchio detto, che recita un
"non dire gatto se non cel'hai nel sacco", chiosando con un "e non dire mulo se non cel'hai nel culo".
Ok sono sparito, e sono successe un bel po', ma veramente un grande po', di cose.
In primis non ho rispettato il programma di finire tutti gli esami entro l'estate: ne sono scampati due, ma avranno vita breve a settembre, visto che ho già consegnato la domanda di tesi per Dicembre e molto probabilmente chiuderò il 2006 da dottore. Roba routinaria comunque.
Il detto d'apertura riguarda una situazione professionale "in sospeso" che mi sto portando appresso da un mese abbondante, e che nelle ultime settimane ha avuto un'enorme svolta.
Diciamo che -con la fine degli studi alle porte- ho cominciato a guardarmi seriamente intorno, e mi sono procurato tre colloqui di lavoro, di cui tutti e tre hanno avuto successo: uno presso RDS, come ricercatore di mercato per mettere insieme le scalette musicali quotidiane; uno presso una piccola agenzia di pubblicità come consulente e account junior nel settore "hi-tech", in altre parole il responsabile esterno dei lavori commissionati all'agenzia; e uno presso Nuvolari Magazine, bouquet di Sky, rivista+sito+rete televisiva.

È ancora presto per esultare, ma ci siamo vicini. Per ora mi limiterò ad inseguire il gatto, tenendo lontano il mulo.
Chi vivrà vedrà, nel frattempo buona aria condizionata a tutti!